“Tra il palco e le lettere”
ti presento Rachele Raggiotti

Al Giardino sul Comò ci sentiamo davvero fortunati! Probabilmente è la magia dei giardini fantasy ad attirare persone speciali pronte a dare il loro contributo in questo progetto e Rachele Raggiotti è decisamente una ragazza speciale! “Tra il palco e le lettere” credo sia l’espressione giusta per presentarvi Rachele, una ragazza solare piena di talenti e di creatività!

Laureata in lingue e letteratura Inglese, Russa e Cinese alla Facoltà di Lingue di Perugia con il massimo dei voti, Rachele non ha soltanto una passione per le lettere. Quando indossa i costumi di scena si trasforma nella meravigliosa mezzo soprano che incanta il palcoscenico! Una voce corposa, calda ed avvolgente, uno sguardo penetrante e un curriculum già pieno di successi, ci fanno credere che questa ragazza perugina è una promessa per il mondo della Lirica italiana ed internazionale!

Ciò che affascina in più di Rachele è il suo carattere sereno, capace di trasmettere equilibrio ed armonia. Le chiedo: “Rachele, come hai fatto a coniugare lo studio di tre lingue straniere anche molto differenti e complesse con gli studi di lirica al Conservatorio? Qual’è il tuo segreto? Come fai a gestire tanti impegni diversi rimanendo in equilibrio? Immagino lo stress degli esami e delle varie prove che hai dovuto affrontare!”

“Guarda – mi dice Rachele – la verità è che ho fatto e faccio quello che veramente mi appassiona. Sì, il mio percorso di studi sia all’università che al conservatorio è stato molto impegnativo e lo è tuttora con i vari provini a cui partecipo e i lavori di traduzione e di interprete che offro, ma provo entusiasmo in quello che faccio e questo cambia tutto! Per cui magari mi trovo in giro per l’Italia per un’opera o un provino e la notte, chiuso il sipario, accendo il portatile e mi immergo nelle traduzioni”. Rachele è così: piena di vita e di entusiasmo e, fin da piccola, una ragazza sorridente e serena.

Il “bel canto” lo scopre piano piano, dal coro delle medie a delle lezioni private, ma sono i genitori consapevoli di una voce importante a guidarla nella scelta di frequentare il Conservatorio. Grazie a questo incoraggiamento Rachele scopre come le opere che vedeva durante i concerti di Natale diventano qualcosa di reale, da vivere da protagonista.

Man mano che studia si appassiona sempre di più, tanto che le chiedo: “Rachele che cos’è per te la lirica?”. “Il bello della musica lirica – mi racconta – è che tu parli cantando, esprimi le emozioni di quei personaggi, le loro vicende umane, interpretandole con uno strumento che è tutto dentro di te. La voce parte da dentro il tuo corpo e con una certa tecnica riesci a suonarla, trasmettendo emozioni forti. Poi, grazie all’accompagnamento della musica dal vivo l’effetto di quelle emozioni cantate è addirittura raddoppiato! Posso dire che nella lirica ho trovato tutto: teatro, danza, musica e canto. Credo sia una delle arti più complete. Della lirica mi affascina anche constatare che sebbene le opere siano state scritte da musicisti uomini, hanno saputo cogliere tutte le sfumature tipiche dei sentimenti che appartengono al mondo femminile. Un fenomeno che mi spiego pensando alle parole di Giusi del Giardino sul Comò. Infatti, credo sia merito del potere della fantasia e dell’immaginazione che riesce a farti connettere con te stesso e con il mondo intero, volando sulle emozioni.”

La creatività e l’arte diventano allora espressione di umanità, la capacità di connettersi con le emozioni e le persone riuscendo a calarsi nei panni dell’altro.

“Sì – conferma Rachele – quando accogli il potere dell’immaginazione sei in connessione con tutto e ti apri agli altri, proprio in questo trovo la mia fonte di ispirazione e il mio equilibrio”.

Ringraziamo Rachele per le sue traduzioni in inglese, con l’augurio che questa artista dalla serenità contagiosa e dal talento eccezionale possa cantare in tutti i palcoscenici del mondo vivendo e donando emozioni meravigliose!

Per conoscerla meglio: